Questo post è la traduzione di ‘6 on-page SEO strategies that will boost your rankings‘ trovato nel blog QuickSprout. L’autore è Neil Patel, che consiglio vivamente di seguire, e che ringrazio per avermi concesso di tradurre il suo post per il mondo SEO italiano.
Se sei nel mondo della SEO da un po’ di tempo, allora sai già le basi fondamentali della SEO: devi fare una buona ricerca delle parole chiavi e ottimizzare le pagine del tuo sito.
Qualche volta, però, il lavoro di ottimizzazione on-page può essere più meticoloso e quindi andare oltre all’assicurarsi che le meta tag siano corrette. Questo passo in avanti lo puoi fare senza essere per forza un veterano della SEO.
Ecco come:
TATTICA 1: cerca sinonimi usando Google
L’uso di sinonimi come tattica SEO per un blog o un sito è abbastanza comune. Trovare i sinonimi non è sempre semplice o non viene fatto correttamente.
Penso che il miglior modo per cercare questi sinonimi sia Google. La ragione è che non solo vedrai i sinonimi ma anche come vanno ad influire nel ranking delle pagine dei competitor.
Per cercare i sinonimi in Google basta mettere il simbolo tilde (~) prima del termine di ricerca. Ecco cosa succede se cerco ‘~small budget marketing ideas’.
Se vuoi cercare sinonimi senza l’intera frase nei risultati, prova così “~ + frase – frase”.
Questo ti permetterà di trovare sinonimi senza avere anche la tua frase di ricerca iniziale. Successivamente puoi utilizzare queste parole chiave nel tuo contenuto dove il contenuto te lo permette. Se usi sinonimi nel tuo contenuto, vedrai che inizierai a vedere dei ranking per il tuo sito per keyword in long tail più rilevanti.
TATTICA 2: linkare i siti più autorevoli
Già sappiamo che i link da siti autorevoli sono molto importanti, perchè dicono ai motori di ricerca che il tuo sito è fidato, in quanto un sito autoritario lo sta linkando.
Cos’è un sito autorevole? Ci sono siti molto autorevoli per via delle informazioni / contenuti che divulgano come Boing Boing, CNN, Drudge or Huffington Post, così come altri siti come DMOZ, Yahoo Directory, e anche siti .edu e .gov.
Un link da questi siti dicono ai motori di ricerca che il tuo sito può essere considerato fidato. Ma sapevi che anche mettere un link in uscita verso questi siti può aiutare il tuo sito dal punto di vista della SEO?
Quando un motore di ricerca analizza il tuo sito e vede, seguendolo, un link verso la CNN o l’Huffington Post, lo valuta positivamente. Il trucco sta nel trovare vie organiche di linkare questi siti, come ho fatto io in questo post.
Aggiungerli ad un testo àncora li farà sembrare ancora più naturali. Per esempio, se ‘avere un link dalla CNN potrebbe crashare il tuo server’ fosse un link, e quel link andasse ad una pagina specifica del sito della CNN, quello sarebbe un link esterno molto naturale.
Aggiungendo questi siti autorevoli nel tuo sito, si mostra ai motori di ricerca che in qualche modo il tuo sito ha un legame con questi siti autorevoli.
TATTICA 3: presta attenzione ai sentimenti
Anche se è una scienza emergente, non puo’ essere ignorata l’idea che i motori di ricerca prestino attenzione all’umore, alle emozioni e attitudini del contenuto web.
Cos’è esattamente il sentimento?
Se arrivo in una pagina che parla di un pezzo della motocicletta e dico tipo ‘wow, non solo è ben scritto, ma è anche divertente. Ci sono anche alcuni aneddoti. Ci sono informazioni storiche di questo pezzo, ci sono delle belle foto. Bè, possono anche non interessarmi i pezzi di una moto, ma nonostante tutto questa pagina è semplicemente bella. È fenomenale. Se fossi interessato, la twitterei , la condividerei. La manderei a mio zio che è appassionato di moto. Amerei questa pagina”. Bisogna ottimizzare per ottenere questa reazione. È una cosa totalmente diversa dall’ottimizzare chiedendosi ‘ho usato la mia parola chiave almeno tre volte?’ o ‘ho messo la keyword nel title tag?’ ‘l’ho messa qui?’ ‘il resto del contenuto c’entra con la keyword’?
Ecco, se vuoi produrre dei risultati veri, ci sono altre cose che puoi fare:
- Recensioni – I motori di ricerca guardano le recensioni dei prodotti per valutare il ‘sentimento’ del contenuto, oltre a tutto il contenuto on-page. In ogni caso questo significa che i commenti ad un contenuto, che siano sotto forma di voto o raccomandazione, peseranno sempre di più. Questo potrebbe sembrare fuori dal tuo controllo, infatti lo è, ma in realtà puoi utilizzare questa cosa per creare del contenuto o prodotto migliore.
- Contenuto – Precedi sempre quello che i motori di ricerca valuteranno come rilevante man mano che il tempo passa. Per esempio, per moltissimo tempo l’unico contenuto ricercabile era rappresentato da un testo. Ora i motori di ricerca sono in grado anche di trovare del contenuto in un video.
- Contesto – I motori di ricerca hanno anche imparato a capire il significato di un contenuto guardando all’ambiente circostante, facendosi domande del tipo “La risposta al video è stata positiva o negativa?” oppure “I tweet in risposta al video erano positivi o negativi?”
- Personalità – Assicurati che si capisca che il contenuto sia scritto da un essere umano che racconta cose divertenti, oppure da una persona sempre arrabbiata. In poche parole, il contenuto deve essere scritto da una persona e non da una macchina.
Questa tecnica è parecchia avanzata e richiede un software di analisi sentimentale.
TATTICA 4: Dai a Google contenuto “fresco” nella pagina web
Sappiamo che ai motori di ricerca piace il contenuto “fresco”. E sappiamo che pubblicare del contenuto sempre aggiornato su base giornaliera porta visite e moltissime possibilità. Ecco perchè spendiamo tutto questo tempo per scrivere dei post sul blog.
Ma non dimenticarti di avere del contenuto “fresco” anche sulla singola pagina. Quello è un segnale per il motore di ricerca del fatto che tu hai aggiornato una pagina, e molto probabilmente che lo farai spesso, e quindi la visiteranno più spesso.
E se la visiteranno più spesso, diventerai sempre più un sito fidato e possibilmente anche i tuoi ranking si alzeranno. Se non aggiorni spesso, lo spider allungherà i tempi tra una visita e l’altra.
Prendi come esempio Wikipedia…le loro voci dominano i risultati di ricerca. La maggior parte delle loro pagine sono aggiornate spesso.
Un’altra cosa che puoi fare è includere gli update di Twitter nella tua homepage. O una lista di commenti recenti o i top commentatori:
Anche il widget che mostra i post più popolari può essere utile allo scopo:
Per le altre pagine, puoi rinfrescare il contenuto aggiungendo degli aggiornamenti, statistiche, un portfolio più ampio di progetti, case study, o anche commenti.
Questa funziona bene trovando un po’ di pagine come quelle che meritano di essere linkate, e poi pianificando un modo per aggiornarle su base regolare. Dovresti provare ad aggiornare queste pagine almeno un po’ di volte al mese.
TATTICA 5: Usa i metadati del progetto “Dublin core”
Si sta ancora discutendo molto se e come i motori di ricerca diano importanza ai metadati. La maggior parte degli esperti ritengono che si debbano aggiungere le parole chiave ai metadati per essere sicuri. Ed è anche importante che le keyword trovino un match in tutti i metadati, dal titolo alla descrizione, in modo da non essere penalizzati. Lo stesso deve avvenire quando si usano i metadati Dublin core.
Il Dublin Core è un progetto open source nato a Dublin, Ohio, per aiutare nella creazione di contenuto trovabile da ciò che sarà il web in futuro, vale a dire il web semantico.
Se si usano i metadati del Dublin Core, almeno in teoria, si cerca di attirare l’attenzione dei motori di ricerca sul fatto che il creatore del contenuto ha reso il contenuto stesso più rilevante possibile per una particolare ricerca.
Altri benefici derivanti dai metadati Dublin core sono:
- possono aiutare alcuni motori di ricerca interni
- possono aiutarti nella SEO del tuo sito
- sono facili da integrare
- non rende il tuo codice più complicato
Installare i metadati Dublin Core nel tuo sito è semplice. Lo metti nella sezione ‘head’ della tua pagina.
Ecco come risulta:
<head>
<link rel=”schema.DC” href=”http://purl.org/dc/elements/1.1/”>
<meta name=”DC.title” content=”SEO with Dublin Core”>
<meta name=”DC.description” content=”How to embed Dublin Core metadata in a web page to provide a standards-based approach to search engine optimization (SEO) that complements HTML metadata.”>
<meta name=”DC.subject” content=”seo dublin core, seo dublin core tips, search engine optimization with dublin core”>
<meta name=”DC.language” scheme=”ISO639-1″ content=”en”>
</head>
Se vuoi aiuto per installarli nel codice XML e XHTML , visita la pagina su come fare SEO con i metadati Dublin Core. In ogni caso, controlla che i metadati siano utili ai tuoi sforzi SEO. Non considerare solo quello che dico io.
TATTICA 6: definisci il tuo contenuto in modo assoluto
Se fai una ricerca per “dublin core”, i primi 4 risultati sono per dublincore.org. Il quinto e’ la voce di Wikipedia.
Se fai una ricerca per ‘meta data’, il primo risultato è Wikipedia.
Se cerchi la parola ‘strategy’, i primi tre risultati sono Wikipedia e due voci del dizionario.
Questi esempi mostrano in modo molto semplice cosa si intende per ‘autorevolezza nella rilevanza’. I motori di ricerca vedono questi siti e le rispettive pagine come un match perfetto per la keyword di ricerca.
Perchè succede questo?
Perchè tutta la pagina è costruita per definire la keyword stessa. Questo vuole farti capire che è meglio abituarsi a costruire pagine che vanno a definire la keyword nello stesso modo che siti come Dictionary.com e Wikipedia.com fanno.
Sarà difficile competere con questi siti autorevoli per chiavi di ricerca importanti, ma con keyword meno importanti sarà più facile posizionarsi meglio.
CONCLUSIONE
L’uso di queste tecniche di ottimizzazione on-page renderà più solide le tecniche che stai usando ora e ti aiuterà a rankare meglio nei motori di ricerca. Quindi provale…sono molto semplici da implementare.
This post was translated listening to “Space is the only noise” by Nicolas Jaar.