Stagista con esperienza: 300 euro al mese

Update: Alberto D’Ottavi ha scritto la sua nei commenti (6 giugno 2012)

Ci sono un sacco di cose che mi fanno incazzare. Ma alcune di piu’.

Ieri mi e’ capitato di leggere un annuncio di lavoro, in seguito a questo tweet.

tweet

L’annuncio offre uno stage per una posizione di Sales Account Junior a Milano, della durata di 6 mesi.

I requisiti:

REQUISITI RICHIESTI
– Persona dinamica, energica, appassionata, proattiva
– passione per startup e tecnologie
– Doti di PR e istinto commerciale
– Approfondita conoscenza del mondo dei Social Media, e in particolare curare un blog attivo con presenza anche su Twitter, Facebook e/o altro
– Conoscenza di una o più lingue straniere

TITOLI PREFERENZIALI
– Aver già avuto esperienza nel settore e-commerce
– Conoscenza dei sistemi Web analytics ed online Advertising (Facebook Ads, Google Adwords, etc.)
– L’utilizzo autonomo di sistemi per la gestione di newsletter (es. Mailchimp)

Lo stipendio? 300 euro.

Ora la cosa che mi fa incazzare e’: come e’ possibile che una persona, con esperienze nel settore e-commerce (quindi non uno studente appena uscito dall’universita’), con conoscenze varie possa essere pagata solo 300E? MA STIAMO SCHERZANDO?
Ho immediatamente twittato il mio stupore, e ho ricevuto come risposta il fatto che la realta’ e’ piccola, e quindi non si puo’ offrire molto.

Allora consiglio una cosa: se non si puo’ offrire molto, forse e’ meglio non offrire niente. Perche’ almeno non c’e’ la presa in giro di essere una persona con esperienza, che durante lo stage lavorera’ tantissimo, probabilmente full-time, che prendera’ solo 300E. Perche’ a Milano con 300E non fai niente, e sia io che tutto il mondo lo sa.

Altro consiglio: se non ci sono fondi per pagare uno stagista o un dipendente, e’ ok. Ma almeno che si metta un annuncio di stage volontario, in cui non si viene pagati, dove l’unico scopo sia quello di fare una bellissima esperienza.

Il fatto e’ che l’Italia ha scoperto il magico mondo degli stagisti: forza lavoro, sottopagata, composta da persone che visto la situazione non facile e’ disposta a tutto pur di fare esperienza e di non avere l’imbarazzo magari di dire: “sono laureato, ma sono disoccupato”. E questo l’Italia lo sa, e come sempre, furba com’e’, se ne approfitta. La gente ha bisogno di mangiare, il datore di lavoro lo sa, e quindi si permette di assumere una persona qualificata pagandola pochissimo.

Invece di andare a mille conferenze, e predicare come l’Italia deve cambiare e trattare meglio i propri giovani, inizia tu, datore di lavoro, a rispettare la persona qualificata, proprio tu che non ti muoveresti neanche di un centimetro se ti pagassero 300E al mese per un tuo lavoro.

Quando cambieranno le cose in Italia? quando i datori di lavoro inizieranno a comportarsi come esseri umani?

Non hai i soldi? non assumere. Hai i soldi? assumi. MA NON PRENDERE IN GIRO I GIOVANI ALLA RICERCA DI UN LAVORO.